Arrivato l’ok dagli USA: “Anche l’Italia sarà in possesso di due droni armati”

Il governo degli Stati Uniti ha dato il suo ok alla richiesta avanzata dal nostro Paese già nel 2012. Dopo la Gran Bretagna, l’Italia è il secondo Paese autorizzato dagli Usa ad armare i droni prodotti dalla General Atomics Aeronautical Systems. Il “MQ-9 Reaper” è un velivolo senza pilota, comandato tramite controllo remoto e dotato di un motore da 950 cavalli, che può essere equipaggiato con bombe a guida laser, missili air-to-ground ed altre munizioni.

reaperIn base a quanto comunicato dal ministero della Difesa italiano, l’accordo tra Italia e USA ammonta a circa 129 milioni di dollari e comprende 156 missili Hellfire, 20 bombe laser GBU12 e 30 bombe GBU38.

Finora l’Italia ha utilizzato questi droni con funzioni di ricognizione e sorveglianza in Iraq,nell’ambito della coalizione contro l’Isis, e nel Mediteraneo, nella missione nazionale “Mare sicuro” e nella missione europea antiscafisti “EunavforMed”. In passato, questi droni sono stati impiegati anche in Afghanistan e a Gibuti.

Come ci spiega il generale Leonardo Tricarico, dovrà passare qualche mese prima che i droni siano effettivamente operativi con la nuova dotazione di missili e bombe, anche perchè il drappello di piloti dell’Aeronautica in grado di comandarli è composto da meno di 10 persone in questo momento. Non ci resta che aspettare e magari già tra i primi mesi del 2016 vedremo questi droni in volo.

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